L'arte del design semplice
Il design semplice è tutt'altro che semplicistico. È un linguaggio sofisticato, una miscela di eccellenza ingegneristica, ricerca e profondo apprezzamento per la bellezza e la generosità.
Spesso, quando l'eccesso domina, cosa rende la semplicità così potente e in che modo influenza la maniera in cui interagiamo con gli oggetti quotidiani? Il minimalismo non è solo un concetto: è un impegno a creare oggetti intenzionali e universalmente accessibili. Scopri la sua filosofia, il suo impatto sulla nostra vita e il fascino senza tempo della funzionalità.
Minimalismo: design per migliorare la vita quotidiana
Il vero valore dei design semplici non risiede nel loro fascino visivo, ma nel modo in cui vengono utilizzati, e migliorano la vita eliminando il disordine visivo e quindi mentale: gli spazi in cui viviamo tranquillamente formano la nostra vita quotidiana, rendendo la semplicità più incisiva di quanto sembri.
Questi principi sono alla base di MUJI, dove gli oggetti sono più che semplici articoli; rappresentano una scelta su ciò che entra nelle nostre case, nelle nostre borse e nel tessuto della nostra routine quotidiana. È la scelta di dare forma al nostro mondo interiore concentrandoci su ciò che è essenziale, su "ciò che basta".
Libertà e vacuità: la prospettiva giapponese
Lontano dagli schemi del design occidentale, Kenya Hara, consulente del consiglio di amministrazione e graphic designer di MUJI dal 2001, usa una parola distinta per descrivere questa filosofia minimalista: vacuità.
"Poiché è vuoto, c'è la possibilità di riempirlo. Dare agli utenti la libertà di usare i nostri prodotti come vogliono è ciò che intendo per vacuità".
Hara definisce questo vuoto come la qualità specifica del design che permette all'utente di scoprire un modo personale e unico di usare l'oggetto, adattandolo alle proprie esigenze e al proprio contesto. I prodotti MUJI non sono definiti solo da processi snelli e forme semplificate, ma anche dalla generosità di questo spazio vuoto e astratto, che offre all’utente una libertà ampia e personale. Questo concetto di vacuità, insieme al principio del “su” (che significa "semplice" o "senza fronzoli"), è al centro della filosofia di MUJI; insieme, suggeriscono che la semplicità non è solo modesta o frugale, ma può, in effetti, essere più attraente del lusso.
Onesto e senza tempo
L'applicazione di queste radici filosofiche si traduce in una ricerca di funzionalità e in una profonda comprensione del comportamento umano. Come usiamo gli oggetti nelle nostre case? Come fa una mano a tenere una teiera? Qual è il modo più efficace per tenere una cucina ben curata?
Più che una moda, questo approccio al design si concentra su tre principi chiave:
- Ispirazione (tratta da oggetti tradizionali che hanno resistito per la loro praticità): un omaggio all'utilità, alla storia e alla cultura, non alle mode passeggere.
- Qualità artigianale: competenza, abilità e passione eccezionali per fornire oggetti veramente ben fatti e funzionali.
- Materiali di alta qualità: tutti accuratamente selezionati per essere confortevoli, duraturi e sostenibili.
Da una teiera in ceramica a una mensola in legno, da una maglietta in cotone a comode pantofole, questo impegno per le forme semplici consente di creare oggetti utili e universalmente accessibili.
L'ingegneria degli strumenti per la vita di tutti i giorni
La semplicità nel design colma il divario tra qualità e accessibilità. Il risultato è un oggetto intuitivo da acquisire, utilizzare e mantenere. Scegliere questo approccio significa rivendicare il potere di plasmare le nostre interazioni con gli oggetti quotidiani e con il mondo che ci circonda.
"Una forza robusta e invisibile", – come la descrive Lidewij EdelkoortOggetti pensati con cura, belli e significativi: il design minimal coniuga filosofia e osservazione umana, ancorati a una ricerca e a uno sviluppo costanti, per creare gli strumenti che ci aiutano a vivere più liberamente.