MUJI Life from Sam Hecht, Products Designer
MUJI Life: Serie Designer
Condivideremo mensilmente i consigli di questo designer londinese per discutere della sua idea dei prodotti MUJI, della filosofia e della sua visione sulla vita MUJI. Introduzione - In questi tempi strani in cui la vita che conoscevamo si sta trasformando in qualcosa di diverso, MUJI continua a voler offrire una buona qualità della vita ai suoi clienti, come ha fatto per oltre 40 anni. Negli ultimi 20 anni sono stato uno dei designer mondiali di MUJI e ho contribuito a creare prodotti di ogni genere, testimoniando in prima persona il desiderio dell’azienda di superare le aspettative dei clienti, anche nelle piccole cose. L’approccio di MUJI ha dimostrato di offrire qualcosa in “più” a lungo termine, anche per gli articoli che offrono “meno” (meno branding, meno colore o meno materiale utilizzato). Nell’arco dell’anno condividerò alcuni spunti sui fattori che MUJI reputa importanti e su come un “buon” prodotto possa rivelarsi “eccellente”.
Sufficientemente buono | MUJI Life vol.1
L’approccio di MUJI si basa sul concetto di prodotto “sufficientemente buono”. Ciò significa che gli articoli nei negozi MUJI non sono pretenziosi, né frutto di mode fugaci, ma riflettono la loro funzione e il posto che occuperanno all’interno della casa nel tempo. I prodotti MUJI non mirano ad attirare attenzione su loro stessi, ma a rendersi utili nel momento in cui servono. In questo modo, promuovono un miglior equilibrio nell’intero ambiente domestico. Siamo tutti diversi e il concetto di prodotto “perfetto” può variare notevolmente per ciascuno di noi. Al contrario, la percezione di ciò che rende un prodotto “sufficientemente buono” è ampiamente condivisa come standard di semplicità. Le valigie, i tostapane o i contenitori MUJI possono essere progettati in base a questo standard di semplicità; in tal modo l’utilizzatore avrà una maggiore probabilità di poterne fare uso per diversi anni.
L’equilibrio perfetto | MUJI Life vol.2
MUJI si impegna a raggiungere un equilibrio tra funzionalità, estetica, materiali e prezzo in tutti i suoi prodotti. Una componente non equilibrata potrebbe passare inosservata all’inizio, ma col tempo sarà rilevata dal processo di sviluppo e potrà essere corretta. MUJI attinge da diverse culture, sia a livello locale che mondiale, nel tentativo costante di comprendere come raggiungere l’equilibrio nella vita e nelle azioni quotidiane. Anche un’azione semplice, come stappare una bottiglia di vino, viene fatta diversamente in Francia, Germania, Portogallo o Inghilterra. All’atto pratico, queste intuizioni vengono ugualmente considerate nella ricerca e nella prova dei prodotti. Se un prodotto richiede l’uso della plastica poiché è impossibile raggiungere l’equilibrio con altri materiali, MUJI si accerta che sia durevole e che l’utilizzatore possa giovarne a lungo.
Essenziale | MUJI Life vol.3
Gli articoli MUJI rispondono alle esigenze domestiche essenziali, come cucinare, pulire, riscaldarsi o farsi un bagno. Per quanto concerne l’abbigliamento, i materiali e il taglio dei capi offrono comfort e qualità intrinseca, sempre in base alle stagioni e alle attività per cui vengono indossati. Secondo la filosofia MUJI ognuno di noi gode già di una bellezza interiore, per cui il compito degli indumenti è accentuare questa bellezza, piuttosto che oscurarla. Lo stesso concetto si applica alla modalità di cottura e preparazione dei piatti: per MUJI gli strumenti da cucina che utilizziamo non dovrebbero ambire a una mediocre multifunzionalità, ma piuttosto a svolgere bene un’unica funzione, ripetutamente.
Naturale | MUJI Life vol.4
Un prodotto può essere definito naturale quando è perfetto così com’è, senza dover essere necessariamente vistoso o appariscente, ma neanche invisibile. MUJI cerca di ottenere a tutti i costi questo risultato attraverso il suo design. Quando una maniglia, una clip, un bottone o una zip funziona ripetutamente, senza che l’utente debba nemmeno pensarci, allora si può parlare di successo. Non è richiesto alcun manuale e non occorre apprendere alcuna specifica modalità d’uso. La forma non è mai d’intralcio, ma al contrario facilita l’uso dell’oggetto e lo rende ancora più apprezzabile. Nella nostra vita quotidiana siamo già abituati a fare molte cose senza doverci pensare, per cui non è necessario inventare costantemente. Quando ci si siede su una sedia, non ci si chiede mai se sorreggerà il peso: ci si aspetta che lo faccia. La consapevolezza delle aspettative degli utilizzatori costituisce una parte importante del modus operandi di MUJI.
Riadattabile | MUJI Life vol.5
MUJI ha sempre fatto in modo che gli articoli del marchio, in particolare i contenitori, non fossero esteticamente vincolati da una funzione specifica, affinché potessero adattarsi dignitosamente a qualsiasi luogo, in casa o al lavoro. Ad esempio i cestini metallici MUJI possono essere utilizzati nell’armadio, ma sono ugualmente adatti agli ambienti della cucina o del bagno. Lasciamo al cliente la facoltà di decidere come meglio soddisfare le proprie esigenze. Quest’obiettivo richiede un enorme sforzo da parte del designer, poiché deve evitare di introdurre caratteristiche superflue che possono nuocere alla versatilità del prodotto. Successivamente si valutano le dimensioni e i materiali mediante riferimenti incrociati con la gamma esistente di articoli per tutti i giorni di MUJI, in modo da preservare questa versatilità. In realtà, senza rendercene conto, utilizziamo già molti articoli che si basano su un sistema di dimensioni, ad esempio fogli di carta, bottiglie, indumenti, e così via. MUJI tiene conto di quest’aspetto in modo che gli articoli non sembrino mai fuori posto, anche quando vengono adattati a un diverso scopo.
(Sistema) Universale | MUJI Life vol.6
Per molti di noi, sarebbe difficile immaginare una vita priva di standard universali, molti dei quali diamo per scontati e alcuni di cui non ne sono neanche coscienti. Il prendere un foglio di carta formato “A”, piegarlo e metterlo in una busta con un francobollo e infilarlo in una cassetta postale è il risultato di un sistema universale di formato che ha richiesto anni di accordi tra le aziende e i paesi. È inoltre presente una parte invisibile del sistema: il suo movimento nel sistema postale fino all’arrivo a destinazione. MUJI integra attivamente tali standard universali nello sviluppo dei propri prodotti, sia fisicamente, sia psicologicamente. Un contenitore per bagno MUJI PP può essere caratterizzato da un ampio raggio agli angoli e potremmo scoprire che tale raggio corrisponde esattamente a quello di una bottiglia di crema idratante. Se indaghiamo un po’ di più, noteremo che il contenitore è in grado di contenere perfettamente 6 bottiglie, senza alcuno spreco di spazi. In sostanza, MUJI non è interessata alla “proprietà” di questi sistemi, ma piuttosto a riconoscerli prendendo parte al sistema dell’universalità, in grado di rendere le nostre vite un po’ più semplici.
Lifestyle | MUJI Life vol.7
La parola “lifestyle” è un termine curioso poiché si presume che descriva semplicemente un approccio raffinato alla vita. Invece racchiude la nozione di vita in costante movimento, che richiede una rivalutazione al fine di mantenere le cose rilevanti mediante l’introduzione di nuovi concetti. È questo lo “stile” che MUJI adotta, piuttosto che lo styling di per sé. MUJI cerca costantemente di riaffermare la propria rilevanza attraverso i suoi prodotti, abbracciando l’opportunità di introdurre nuove idee per la vita quotidiana. Molte di queste idee vengono sperimentate in Giappone prima di essere adottate in altre parti del mondo. MUJI ha utilizzato le sue conoscenze degli spazi abitativi ristretti per costruire case e quartieri propri (MUJI House); ha inoltre applicato i suoi concetti per rinnovare appartamenti vecchi e trascurati (MUJI Renovation); creato campeggi per rendere la campagna più accessibile per giovani famiglie urbane (MUJI Campsites); fondato negozi di generi alimentari basati sull’agricoltura locale; e introdotto una reinterpretazione degli alloggi per brevi soggiorni (MUJI Hotel). Tutti questi sforzi sono guidati dal desidero di mostrare ai clienti che l’approccio di MUJI stesso può implicare uno stile di vita che si applica al di là dei prodotti.
Semplicità | MUJI Life vol.8
Il mio primo viaggio in Giappone risale agli inizi degli anni ‘90. Era prima che esistessero le indicazioni stradali sugli smartphone e ricordo che era molto difficile orientarmi, data la scarsità di traduzioni in inglese. A un certo punto ho visto un uomo con indosso una felpa con la scritta “Michigan University” e l’ho fermato per chiedere indicazioni. Non parlava inglese. Questa situazione è andata avanti per giorni, in quanto notavo sempre più persone con la dicitura di quasi tutte le università statunitensi sul petto. Nessuno parlava inglese. Ho capito che indossavano tali capi semplicemente per il marchio. Il Giappone è famoso per adottare loghi di marchi integrati in qualsiasi cosa, anche se perdono la loro funzione una volta acquistato l’articolo. Tale atmosfera culturale prevaleva ancora di più un decennio prima. Iko Tanaka, fondatore di MUJI, deve avere avuto un enorme coraggio per creare un’azienda denominata MUJI, che significa “nessun marchio”. La semplicità dei suoi prodotti originali indicava un abbandono di colori e loghi arbitrari. I clienti beneficiavano dei prodotti per quello che erano e non per l’inutile diffusione del messaggio del brand di qualcun altro. MUJI ha continuato a perseguire questa ideologia, e con la sempre maggiore ossessione del mondo verso i brand, la rilevanza di MUJI aumenta.
Semplice| MUJI Life vol.9
Una bella favola indiana descrive come un contadino mangia il suo pasto con le mani da una foglia di banano. Se il contadino fosse un po’ più ricco, potrebbe usare un piatto. Se fosse un po’ più ricco potrebbe permettersi forchetta e coltello. E, se fosse ancora più ricco, potrebbe comprarsi la porcellana più bella e posate in argento. Tuttavia, il più ricco di tutti desidera poter mangiare con le mani da una foglia di banano. Il significato della favola è che nella vita le cose semplici sono spesso le più preziose. MUJI segue tale concetto, in quanto sa che può esservi “ricchezza nella riduzione e sofisticatezza nella semplicità”. Non bisogna confondere il semplice con il minimo. La semplicità consiste nel continuare ad accertarci che le cose che compriamo siano utili e soddisfino le nostre aspettative, senza doverle decorare inutilmente.
Found | MUJI Life vol.10
Dal 2003 i designer mondiali di MUJI hanno “trovato MUJI” in tutto il mondo. Hanno reperito prodotti che non sempre necessitano di essere rifabbricati, ma semplicemente reintrodotti con maggiore chiarezza e venduti a prezzi ragionevoli. Questa attività si è concretizzata durante il viaggio in Cina dei direttori artistici MUJI nel 2011. Durante questo viaggio hanno ammirato una cultura che era ancora prevalentemente basata sulla produzione a mano, in cui gli articoli quotidiani erano stati modificati per funzionare meglio o in modo più semplice. L’iniziativa è stata denominata ufficialmente “FOUND MUJI” e ha portato a una costante e accurata selezione di oggetti prodotti localmente ma riconosciuti per la loro utilità, applicabile a più ampio spettro. Per certi aspetti, anch’io guardo continuamente in questo modo il mondo in cui viviamo – non attraverso il mondo globale della produzione di massa e della distribuzione, ma al mondo locale in cui spesso gli oggetti quotidiani hanno per noi un significato più profondo. MUJI considera che rientri nella sua missione riproporre alcuni di questi oggetti spesso trascurati, ad esempio scope, pantofole, contenitori e piccoli arredi, offrendoli in colori più semplici e materiali autentici.